Formidabile Federico Pellegrino, secondo nello skiathlon del Tour de Ski
Formidabile Federico Pellegrino che è secondo nello skiathlon della Val di Fiemme, in Trentino, penultima tappa del Tour de Ski che si concluderà domani con la Final Climb. Solo il fenomeno Johannes Hosfløt Klæbo, leader assoluto della generale, ha saputo precedere il campione valdostano, sempre nel vivo dell’azione e capace nel finale di prendere la scia del norvegese in vetta alla salita Zorzi per poi tenere sul rettilineo finale al ritorno degli avversari.
Vittoria quindi a Klæbo, al quarto successo sulle sei tappe sin qui disputate, con il tempo di 49’29″0 con Pellegrino alle sue spalle staccato di 2″4 e seguito dagli altri due norvegesi Jan Thomas Jenssen (+3″9) e Håvard Moseby (+4″6) e dall’austriaco Mika Vermeulen (+5″1).
Per Pellegrino si tratta del secondo podio stagionale, dopo il terzo posto nella sprint skating di Lillehammer, il 46esimo complessivo in carriera a livello individuale in Coppa del Mondo, il primo in Val di Fiemme: erano due anni esatti che Chicco non entrava tra i migliori tre in una prova distance, dal terzo posto nell’inseguimento di Oberstdorf, ancora nel Tour de Ski 2023. E se questa doveva essere una prova generale in vista dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 ospitati proprio dalle piste della Val di Fiemme, si può ben dire che Pellegrino ha potuto prendere le giuste misure.
Gara dura, sul rinnovato anello di 3,4 km che propone 150 metri di dislivello per ciascuna delle sei tornate, le prime metà da affrontarsi in tecnica classica, le successive tre in tecnica libera. Gara dura in cui gran parte della squadra azzurra risponde presente: Elia Barp si mantiene a sua volta sempre nei piani alti della classifica per cogliere il dodicesimo posto finale a 13″1 da Klæbo, seguito da un eccellente e sorprendente Martino Carollo. Il ventunenne piemontese si regala la migliore giornata della carriera ed è quindicesimo a 14″7, con i due padroni di casa Simone Daprà e Paolo Ventura al 25esimo e 27esimo posto. A seguire, Giovanni Ticcò è 32esimo, con Lorenzo Romano 38esimo, Martin Coradazzi 40esimo.
Il secondo posto permette a Federico Pellegrino di balzare al sesto posto della classifica generale con un ritardo di 2’56 dall’imprendibile Klæbo, ma i giochi per il podio restano aperti, con Erik Valnes secondo a 2’18, seguito da Vermeulen (2’29), Moseby (2’29) e dal francese Lapalus (2’44). La classifica sorride anche per Barp, tredicesimo a 3’50 e Carollo, diciassettesimo a 4’41.
Domenica 5 gennaio il Tour de Ski si conclude con la mass start finale in tecnica libera che dal Centro del Fondo di Lago di Tesero risalirà verso il Doss dei Laresi, sull’Alpe Cermis. Il via alle 14:15.
Skiathlon Femminile
Therese Johaug prende il largo nello skiathlon della Val di Fiemme e avanza la propria candidatura per il quarto successo nella classifica finale del Tour de Ski, già conquistato nel 2014, ’16 e ’20.
La trentaseienne norvegese ha allungato progressivamente una volta lasciata la tecnica classica e passati allo skating: nei secondi dieci chilometri Johaug ha saputo guadagnare oltre trenta secondi per tagliare indisturbata il traguardo con il tempo di 54’53″3, mentre alle sue spalle Teresa Stadlober ha la meglio nella volata per il secondo posto (+30″7) sull’altra norvegese Astrid Slind e sulla svedese Ebba Andersson. Un successo che consente a Johaug di sfilare il pettorale dorato di leader della generale dalle spalle di Slind e di presentarsi alla vigilia con la Final Climb verso l’Alpe Cermis – scalata già vinta 8 volte in carriera – con 22″ di vantaggio. Quinta piazza di tappa e terzo posto nella generale per Jessie Diggins che soffre in tecnica classica, recupera a skating ma paga comunque 55″ nei confronti di Johaug; ora il suo ritardo in classifica è di 1’47.
Anna Comarella è la migliore delle azzurre con il diciottesimo posto: l’ampezzana ha completato le sei tornate dell’impegnativo circuito fiemmese con un gap di 3’45″2 da Johaug, mentre Caterina Ganz è 23esima a 5’02″1; la fassana resta 21esima nella generale (+10’05) con Comarella che risale al 23esimo posto (+10’19).
Fonte Fisi